L’ESSENZIALE

L’ESSENZIALE

Ottobre 31, 2023 0 Di Redazione PD

La seduta ‘scandinava’ rinasce più sostenibile, come il materiale di cui è fatta.

Disegnata da Antti Kotilainen nel 2013 per Arper, Aava festeggia il suo decimo anniversario in una nuova veste: Aava 02 adotta la materia plastica riciclata post-consumo combinata con polipropilene vergine. Il giusto protagonismo di un materiale sostenibile, durevole ed estetico ha trovato una cornice congeniale a Plast 2023 (5-8 settembre, Rho Fiera Milano). Sirmax Group, specializzata nella produzione di compound di polipropilene, tecnopolimeri, compound post-consumo e bio-compound, ha esposto nel proprio stand la bella Aava 02, per la quale ha sviluppato una formulazione ad hoc.

La scocca di Aava 02 è stampata a iniezione con un compound di polipropilene riciclato
post-consumo, mixato con materiale vergine, formulato su misura da Sirmax Group.

Aava diventa Aava 02

“Aava è la sensazione che si prova guardando la vastità dell’oceano – afferma Antti Kotilainen – . Quando lavoro cerco sempre di creare prodotti longevi e sostenibili: il design e il materiale influenzano il ciclo di vita. Credo che nella progettazione della sedia questa premessa sia stata soddisfatta: la struttura consente l’uso di materiale plastico riciclato e il risultato finale è un oggetto particolarmente resistente, di alta qualità”. La scocca della seduta è caratterizzata da spessori variabili, più marcati nella parte centrale del sedile e dello schienale, si assottigliano alle estremità ottimizzando l’impiego del materiale e accentuando la sinuosità del profilo. È stampata a iniezione con un compound termoplastico contenente materiale post-consumo, ricavato principalmente da packaging e confezioni alimentari sia flessibili che rigidi.

Il polipropilene riciclato Green Isoglass, rinforzato con fibra di vetro e materiale vergine, è resistente e garantisce durata nel tempo sul piano meccanico ed estetico. “Aava era stata progettata per utilizzare un materiale vergine con prestazione ben definite e assicurarne la conformità ai test strutturali completi ai quali sottoponiamo i nostri prodotti; è certificata TUV in base alle norme EN 16139 liv.2 severo –  spiega Claudio Checchin, R&D Director di Arper -. Quando abbiamo deciso di utilizzare il nuovo materiale post-consumo, era imperativo per noi mantenere invariato lo stile del prodotto. Abbiamo lavorato con il nostro partner Sirmax per ottenere un compound che fosse in grado di garantire le stesse performance strutturali, definendo una nuova specifica per il materiale. Il set up della macchina per stampaggio a iniezione che utilizziamo per questa linea di prodotto non ha subito particolari variazioni e siamo riusciti in breve tempo a ottenere il risultato sperato, eliminando aloni e scie dovuti al processo di iniezione, e a rendere omogenea la colorazione”.

“Aava 02 è un esempio di prodotto di design che usa materia plastica post-consumo in modo efficace, senza compromettere né la sostenibilità né l’estetica” osserva Nicolò Fanzago, Head of Product & Design di Arper.
Aava si rigenera con successo in Aava 02: “Il design e l’ergonomia della sedia sono
rimasti inalterati, – spiega il progettista Antti Kotilainen ma i materiali sono più sostenibili”.

CMF e design

L’attenzione all’impatto ambientale dei prodotti industriali ha il merito, tra molti altri, di aver riconquistato ai materiali la loro centralità nel progetto di design. Nomi come Arper hanno sempre legato il proprio prestigio a una concezione di qualità globale e ora accolgono i polimeri con contenuto rigenerato nel novero delle opzioni tra cui scegliere. “Pensare in modo sostenibile in ambito CMF (colori, materiali, finiture) significa essere disposti ad aprire il ventaglio delle possibilità senza venir meno alla propria identità – dichiara Nicolò Fanzago, Head of Product & Design di Arper – .

Aava 02 permette di accomodarsi sedendo a due diverse altezze da terra, in versione sedia o sgabello;
si abbina con fusti in metallo a quattro gambe e a slitta, impilabili, o in legno.

Il colore è parte integrante del design di un prodotto e contribuisce a definire la cifra stilistica del brand e il suo valore distintivo. La scelta delle colorazioni può essere determinata da diversi fattori, tra cui l’estetica, l’armonia di gamma e la funzionalità. Con Aava 02 si è aggiunto un nuovo fattore, ossia l’utilizzo della materia plastica post-consumo all’interno del compound per realizzare la scocca, che influisce anche sugli aspetti cromatici e superficiali. Poiché il materiale riciclato è caratterizzato da tonalità più scure rispetto ai polimeri vergini, abbiamo deciso di utilizzarlo in percentuali diverse a seconda del colore, così da realizzare una palette che potesse esprimere al meglio la personalità di Aava 02 ed essere al tempo stesso in armonia con le altre collezioni Arper, adattandosi a segmenti diversi, tra cui soft contract, hospitality e residenziale”.

A.F.

Think green

Ampliando l’esperienza consolidata nello sviluppo di materiali per i settori dell’elettrodomestico e dell’auto, Sirmax Group inaugura con Arper una nuova direttrice di ricerca applicata all’arredo di design. 

“Nell’industria automotive, specialmente nel segmento dell’interno vettura, lo sviluppo di compound dedicati deve far fronte soprattutto alle normative stringenti sulle emissioni VOC (composti organici volatili), particolarmente problematiche con l’uso di materiale riciclato post-consumo in percentuali elevate – sottolinea Leonardo Forner, Group Marketing & Sustainability Coordinator presso l’azienda – . Il mercato degli elettrodomestici tende a introdurre per gradi i materiali circolari, incominciando dalle applicazioni che non richiedono caratteristiche estetiche o meccaniche speciali per facilitarne un impiego su larga scala. Nel settore dell’arredo la strategia è all’opposto, o quasi: il polimero circolare dev’essere progettato con l’obiettivo finale di realizzare un prodotto estetico e con un colore specifico.

Le varianti cromatiche contengono percentuali diverse di materiale riciclato postconsumo,
fino al 40% nelle tonalità più scure: per produrre 10 sedie si riciclano in media 5,6 kg di rifiuti.

La formulazione del compound deve essere studiata attentamente per poter mitigare la variabilità maggiore, rispetto alle materie prime vergini, che il materiale da raccolta differenziata porta con sé.

Nel caso di Arper, le performance meccaniche richieste da questa seduta devono consentire il rispetto dei test strutturali al pari di quelle del materiale vergine che spesso viene utilizzato, se non diversamente concepito, per impostare il progetto di base. Tuttavia, la consapevolezza dei limiti del materiale post-consumo, specialmente se utilizzati in alte percentuali in applicazioni di design, sta facendo emergere una tendenza nuova: il materiale deve comunicare in modo marcato la sua provenienza attraverso un concetto che potremmo definire ‘diversamente estetico’, ovvero creando effetti che riescono a far percepire al cliente finale la differenza rispetto al suo omologo realizzato con materie prime vergini”.