UN CAFFE’ IN AMICIZIA

UN CAFFE’ IN AMICIZIA

Marzo 13, 2024 0 Di Redazione PD

Un nuovo elettrodomestico ‘friendly’.

Dopo Deséa, del 2020, ed Elogy Milk, del 2021, è arrivato il terzo ADI Index per Angelica Rella e Florian Seidl, progettisti del Design Team Lavazza. L’apprezzamento che giunge dagli esperti dell’Osservatorio Permanente del Design non dà nulla per scontato: Lavazza A Modo Mio Tiny Eco rinnova le qualità degli apparecchi che l’hanno preceduta, condensando in un prodotto di linea essenziale eppure ‘caldo’ le ragioni dell’ergonomia e dell’estetica, dell’etica e dell’empatia.

Sorridi!

La bella macchina espresso a capsule Lavazza A Modo Mio Tiny Eco si propone come una durevole compagna di vita: anche senza la firma ‘design with love’ impressa sulla base, l’armonia compositiva dei diversi elementi funzionali, l’accostamento ben studiato di texture e cromie, la ricerca di un’interazione piacevole e immediata con l’utente definiscono un prodotto di notevole livello progettuale. Il tutto in piccola taglia, rileggendo con spirito contemporaneo il principio aureo di Dieter Rams: “less, but better”.

Compatta e sostenibile fin dal nome, la macchina espresso Lavazza A Modo Mio Tiny Eco si è aggiudicata l’ADI Design Index 2023.

“Il nostro punto di partenza è l’esigenza di garantire un’esperienza e una qualità in tazza di alto livello, allineata alle aspettative, alla storia e ai valori del brand – spiega il Design Team di Lavazza – . Il mercato di destinazione e il posizionamento dei prodotti sono elementi altrettanto fondamentali da prendere in considerazione, che si sommano a molti altri aspetti, più o meno misurabili: la user experience, l’ergonomia, la funzionalità, la lunghezza e la temperatura del espresso da preparare. Come già suggerisce il suo nome, Tiny Eco è una macchina da caffè concepita per essere compatta e sostenibile. E’ compatta, dunque congeniale all’uso in qualsiasi ambiente; è sostenibile perché  realizzata in parte con materiale plastico riciclato (la quota varia in funzione del colore della scocca; è del 61,6% nella versione in nero, del 57,2% nel modello in bianco, del 52,8% nelle tonalità rosso, rosa antico e verde), progettata per un basso consumo energetico grazie alla modalità standby che si attiva automaticamente trascorsi due minuti dall’accensione, confezionata in un packaging prodotto in cartone 100% riciclato. Ogni aspetto, dai materiali alle tecnologie, va in questa direzione. Fa parte della gamma di macchine espresso Lavazza A Modo Mio ed è la più semplice da utilizzare. La sua figura amichevole riflette la nostra identità e la nostra visione per il futuro: la vista frontale richiama una clessidra e la forma del cassettino per inserire la capsula è modellata come un sorriso”. 

Tiny, eco

Le dimensioni contenute – misura 13,9×26 cm, è alta 27 cm e pesa 2,5 kg –, l’appeal empatico e la facilità d’uso concorrono alla versatilità di Tiny Eco: felicemente lontana dai grattacieli postmoderni cui troppe macchine per il caffè hanno cercato di assomigliare, declina le sue grazie in una scocca tinta di (a)cromie classiche e di più interessanti toni pastello, in volumi geometrici smussati e carezzevoli. I dettagli funzionali non danno adito a incertezze: l’interruttore, posizionato sulla sommità del corpo centrale, permette di dosare la quantità di bevanda erogata con un semplice tocco, la vaschetta raccogligocce è strutturata in due cavità di dimensioni diverse per utilizzare tazze di varia misura. Il design compatto si unisce all’utilizzo  di materiali plastici con contenuto riciclato fino all’61%.

Ingombri, unioni, colori e finiture dei molteplici componenti sono progettati per dare vita a un elettrodomestico compatto e versatile, familiare e di appeal. 

LAVAZZA GROUP sarà GUEST SPEAKER del convegno/exhibition SMART PLASTICS’ Tecnopolimeri a Convegno’
8|9 MAGGIO 2024 Museo Alfa Romeo, Arese MI
Per iscrizioni: https://www.eriseventi.com/smart-plastics-2024

“La scelta dei materiali – osservano i designer – è strettamente legata alle necessità e alle specifiche tecniche che un componente deve soddisfare: se è a diretto contatto con il caffè o meno, fino a quale temperatura è esposto. Circolarità, costo, volumi produttivi sono altri elementi determinanti.

In funzione dei materiali e dei processi adottati, scegliamo anche colori e finiture, senza dimenticare un occhio attento ai trend del design del momento.

Cinque tonalità per la scocca esterna in materia plastica, che echeggiano le cromie di moda per l’interior design: i classici bianco e nero, il rosso, due tinte pastello.

Ogni nuovo progetto per noi rappresenta una sfida e un’opportunità per esplorare ed evolvere il linguaggio formale del nostro brand: in parallelo, cerchiamo di dare anche un forte contributo innovativo e tecnologico. Per Lavazza A Modo Mio Tiny Eco la sfida si è concentrata sul mondo dei materiali sostenibili, ancora in forte espansione e non sempre in grado di rispondere a tutte le domande. Questo però è anche stimolante, perché lascia spazio a nuove esplorazioni”.

Tradizione e ricerca

Concepita e ‘svezzata’ a Torino in un team di sviluppo multifunzionale che ne ha affinato forma e identità attraverso disegni, modellazione in 3D, mock-up digitali e prototipi fisici, Lavazza A Modo Mio Tiny Eco ha fatto incetta di premi: oltre all’ADI Index 2023, si è aggiudicata l’IF, il Red Dot, l’A’ Design Award & Competition, il Green Product Award, il DesignWanted.

“Crediamo che anche gli utilizzatori percepiscano l’attenzione al prodotto e ai dettagli che abbiamo nei confronti delle nostre macchine espresso. Insieme ai riconoscimenti ricevuti, questo apprezzamento è una bella conferma per l’impegno profuso e ci aiuta a sottolineare, internamente ed esternamente, l’importanza e il valore aggiunto che il design può dare ad un prodotto e al suo mercato. In particolare, l’attenzione verso il mondo del caffè si sta accentuando e in tanti, soprattutto i più giovani, sono interessati a un approccio sempre più sperimentale. Si guarda a nuovi metodi di preparazione, nuovi gusti, nuove esperienze. Il design – concludono Angelica Rella e Florian Seidl – dovrà quindi inevitabilmente abbracciare queste tendenze e donare un’esperienza sempre più ampia e diversificata, senza dimenticare però quell’aspetto fortemente legato alla tradizione e alla ritualità del caffè che ancora oggi risulta vincente”.

A. F.