Un cerchio di luce

Creatività, attenzione per l’ambiente e stampa 3D si uniscono per dar vita a nuove lampade frutto di una sorta di artigianato del terzo millennio.

Le tecnologie additive, oltre a garantire una libertà di design difficilmente raggiungibile con i metodi di produzione convenzionali, permettono di approcciare il concetto di fabbricazione in modo, su più fronti, più sostenibile. Innanzitutto, i prodotti possono essere realizzati solo quando e dove servono. Creandoli in maniera personalizzata per i clienti è probabile che verranno usati e conservati per lungo tempo. Vengono utilizzate le risorse strettamente necessarie, evitando sprechi. In più, come testimoniano le lampade recentemente presentate da Signify (marchio tecnologico di Philips MyCreation) in occasione della Dutch Design Week (Eindhoven, 22-30 ottobre 2022), è possibile scegliere di impiegare materiali a impatto ridotto, riciclati e/o riciclabili, recuperati e rilavorati in zona. Si chiama Coastal Breeze la nuova collezione proposta da Signify, perché traduce in emozioni luminose le reti da pesca raccolte nelle acqua della Cornovaglia e riciclate in diffusori tramite stampa 3D.

TEXTURE MARINE

“La stampa 3D cambia completamente il modo in cui progettiamo un nuovo prodotto – dichiara Philips MyCreation -. È molto più vicino all’artigianato, in un processo molto iterativo insieme alla macchina creiamo codici e nuove trame”. Grazie alla collaborazione con aziende locali, le vecchie reti e i cordami da pesca che vengono abbandonati creando gravi problemi di inquinamento sono recuperati e riciclati in granuli adatti alla stampa 3D. Strato dopo strato, sulla base del progetto CAD, i polimeri vengono depositati in maniera sinuosa e irregolare a creare paralumi caratterizzati da rilievi che ricordano le dune di sabbia, le onde del mare, le squame dei pesci o le stesse reti da pesca da cui sono partiti. Gli effetti estetici si impreziosiscono al diffondersi della luce, aggiungendo carattere emozionale alla lampada. Le forme organiche armonizzano con un’illuminazione morbida e soffusa, adatta a rendere l’ambiente accogliente e rilassante. “Realizzate localmente e su richiesta, queste lampade speciali consentono alle persone di fare una scelta consapevole senza dover scendere a compromessi sulla bellezza” prosegue Philips. In ogni lampada vengono riciclati circa 4,5 m di reti e cordami.

LA FABBRICA DIFFUSA

“Stiamo portando la stampa 3D a un nuovo livello, aprendo la strada a un nuovo design artigianale in cui la bellezza delle forme, delle trame e dei materiali stampati viene espressa, risolvendo le sfide tecniche di una catena di approvvigionamento sostenibile in un modo commercialmente fattibile. Siamo costantemente guidati dalla sfida di creare valore in un prodotto che trova origine materiale in un flusso di rifiuti – spiega Philips -.

Le nostre tecnologie ci consentono di avviare partnership con fornitori di materiali di ogni scala. Questo ci garantisce la flessibilità di avviare progetti con fornitori che offrono diversi tipi e quantità di materiali di scarto”. La produzione delle lampade avviene su richiesta e a livello locale, in modo da evitare lo stoccaggio di articoli in eccesso. Nel corpo delle lampade non vengono usate né colla né viti per l’assemblaggio, gli articoli sono facili da smontare e possono essere riparati. Secondo i dati riportati da Philips, le emissioni legate alla fornitura e produzione di materiali sono ridotte fino al 76%, cui si aggiunge un ulteriore risparmio fino al 28% per i trasporti. Pertanto, gli apparecchi di illuminazione Signify stampati in 3D rappresentano un’alternativa a basse emissioni di carbonio rispetto alla produzione convenzionale.

L.C.

LINK per approfondire: https://www.linkedin.com/company/signifycompany/